mercoledì 23 dicembre 2020

La letteratura nelle cose (extra)

"Un Anello per domarli, un Anello per trovarli, un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli."
(J.R.R.Tolkien, Il signore degli Anelli)

In questo periodo ho letto "Il Signore degli Anelli" di J.R.R.Tolkien. Questo libro offre diversi spunti di riflessione sulla natura dell'uomo. In particolare è centrale la figura dell'Anello del potere, che conferisce enormi poteri a chi lo possiede, ma induce ad un bisogno e a una dipendenza totale da esso. Infatti il suo possessore all'inizio ne assorbe i poteri senza rendersi conto che l'anello a sua volta assorbe la sua anima, fino a sottomettere completamente il suo portatore. Questo aspetto viene messo in risalto con le figure di Gollum e di Frodo.

L'Anello quindi rappresenta la bramosia di potere dell'uomo, che è disposto a qualsiasi cosa pur di ottenerlo. Spesso però questo suo comportamento lo rende cieco di fronte alle conseguenze delle sue azioni: ricorrendo alla corruzione o ad altri crimini il risultato è quello di perdere il senso di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. In alcuni casi si diventa talmente avidi di potere da perdere la propria personalità e umanità. 
L'Anello è una "cosa" che rappresenta il lato oscuro e malvagio del genere umano, mostra come sia facile cadere nelle tentazioni. 

L'Anello del potere


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